Prevenzione per le coppie sierodiscordanti - Non c'è 2 senza 3 e il condom vien da sé (3° parte)

Dove eravamo rimasti...
* Introduzione - Un manuale per le coppie aperte
* 1° parte - Prevenzione per le coppie sieropositive
* 2° parte - Prevenzione per le coppie sieronegative

3° parte - Prevenzione per le coppie sierodiscordanti

Julien: "Dal momento che faccio l'amore con un partner sieropositivo da anni, credevo di sapere tutto sul sesso sicuro, ma Stef, il mio ragazzo, mi ha fatto prendere coscienza dei rischi che prendevo con gli altri miei partner".

Stef: "Durante un incontro a tre che abbiamo fatto recentemente, ho visto che Julien si prendeva delle libertà con il sesso sicuro. Per esempio, strofinava il suo glande sull'ano del partner e, preso dall'eccitazione, Julien faceva degli avanti-indietro senza essersi messo il preservativo... Cose che con me non faceva assolutamente, ma che si concedeva di fare con un ragazzo di cui non conosceva né lo stato sierologico né le altre eventuali malattie sessualmente trasmissibili (MST). Vedendo che Julien indugiava in questo gioco rischioso, sono anche intervenuto chiedendogli di infilarsi un preservativo. Era davvero l'ora!".

"Successivamente, ho ripreso l'argomento e Julien mi ha detto: 'Ah bene, credi che sono poco serio?'. E io gli ho detto: 'Sì, evidentemente! Il preservativo si mette fin dall'inizio! E poi dovresti smettere di credere che al di fuori della nostra coppia tutti i ragazzi siano per forza sieronegativi e senza altre MST...".

Julien ribatte: "E' vero che queste parole mi hanno aperto gli occhi. Non avevo proprio coscienza di correre il minimo rischio con gli altri partner. Questo mi ha fatto riflettere e mi ha spinto a essere più attento, anche durante i preliminari. Inoltre, non c'è solo l'Hiv, avrei potuto beccarmi ancor più facilmente una malattia sessualmente trasmissibile come i condilomi o la sifilide. Sarebbe stata una cazzata farmi infettare da un partner di una notte considerando l'attenzione che io e Stef abbiamo sulla protezione nella nostra coppia".

* * *

Il punto sulle pratiche a rischio

Lo sappiamo tutti che scopare senza preservativo o farsi eiaculare in bocca sono delle pratiche a rischio di trasmissione dell'Hiv. E però ci si dimentica che alcune pratiche sessuali, considerate a volte come dei semplici preliminari, sono anch'esse all'origine di numerose infezioni tra i gay. In breve, ogni pre-contatto senza preservativo tra le mucose anali e il glande comporta un rischio dimostrato di contagio. Così, con un partner sessuale, la prevenzione entra in gioco sin dall'inizio.

Queste pratiche sono ancora più a rischio dal momento che un partner sieropositivo può ignorare il proprio stato e quindi non sottoporsi a un trattamento che riduce considerevolmente la quantità di virus nell'organismo, o essere in fase di prima-infezione e quindi avere una quantità notevole di virus Hiv e essere molto contagioso.

* * *

I "preliminari" a rischio:
- strofinare il proprio glande sull'ano di un ragazzo senza aver messo il preservativo;
- penetrare brevemente il ragazzo o fare uno o più avanti-indietro senza aver messo il preservativo (dipping);
- succhiare un ragazzo che si bagna;
- leccare l'ano di un ragazzo senza essere vaccinati contro le epatiti A e B.

Gli "atti" a rischio:
- scopare o farsi scopare senza preservativo:
- farsi eiaculare in bocca;
- masturbarsi o farsi masturbare con lo sperma del partner;
- farsi eiaculare sull'ano o sulle mucose genitali.

testo realizzato da IPSR © e SNEG ©
e tradotto da Little Prince(ss)
per NoirPink - modello Pandemonium

Il prossimo capitolo del manuale:
* 4° parte - E se capita una sbandata?

Ti interessano l'Hiv/Aids e le MST? Segui questo ___fil rose___!

Leggi anche:
* La malattia e i suoi nemici - Inchiesta in 4 parti
* L'amore ai tempi del bareback - Inchiesta in 3 parti

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