Il cuoio e la sedia a rotelle: il desiderio erotico leather non conosce barriere architettoniche

"Quando ho iniziato la transizione, mi hanno detto che non sarei mai stato accettato e che non mi sarei mai potuto permettere di togliermi la camicia in pubblico": Tyler McCormick racconta così la sua storia. Ma non è certo tipo da piangersi addosso. "Non lasciate che la paura vi crei dei limiti" incita il pubblico che batte le mani in delirio. Partiamo proprio da qui, dal suo trionfo, per raccontare la storia di Tyler, una storia che, attraverso quello strumento straordinario di indagine sulle umane cose che è la sessualità, ha davvero tantissimo da raccontare.

Partiamo da quella folla che applaude Tyler e da Tyler che fa il giro della passerella, con la fascia di International Mister Leather [IML] - sì, il palco è quello della finale del più importante concorso mondiale dedicato agli uomini feticisti del cuoio e certo non è un caso che questa storia si svolga nel contesto del feticismo, di quella forma di sessualità che trascende il corpo per esaltare il desiderio puro e semplice, seguendo un sentiero tortuoso in cui gli istinti più primordiali e le costruzioni più cerebrali si fondono prodigiosamente, in cui tutto (corpo, cuore, mente, cazzo, anima e testa) si fonde prodigiosamente.

Il primo premio lo ha vinto lui, Tyler "the leather gimp", Tyler lo zoppo, come si definisce lui stesso, Tyler costretto la maggior parte del tempo su una sedia a rotelle a causa di gravi difficoltà deambulatorie. E su quella sedia a rotelle Tyler fa il suo giro d'onore tra il pubblico plaudente. Ha vinto proprio lui, Tyler, non il pietismo, non il buonismo, non l'ipocrisia: il desiderio nell'universo feticista non conosce barriere architettoniche e una sedia a rotelle o un arto amputato possono risvegliare fantasmi erotici potentissimi...

E poi c'è anche il fatto che Tyler, il vincitore di un premio per cui la mascolinità e la rudezza sono essenziali, è un ragazzo transessuale FtM: nato in un corpo femminile, si è sottoposto a un percorso di transizione con cui ha trasformato il proprio corpo secondo le forme dei propri desideri, tanto da poterlo esibire davanti a un pubblico in delirio di uomini "grandi grossi e cattivi" che sotto le divise in cuoio hanno occhi per vedere, cuore per capire e palle per godere.

Little Prince(ss)

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Il grande colibrì