Non è Francesca? Guarda meglio, abbracciata in quel vestito rosso è proprio lei...

Luca, nome di fantasia, è riuscito a finire con un giorno di anticipo il lavoro che lo aveva portato qualche giorno lontano da Francesca, la mogliettina adorata. Decide di farle una sorpresa, immaginandola triste e sola senza il suo marituccio (lei è sempre a casa che aspetta me): arriverà di notte e la sveglierà con un dolce bacio sulle labbra - sì, lo so che avete già capito come va a finire, ma aspettate, lasciatemi finire la storia, perché è una storia che chiede di essere raccontata...

Dunque, dicevamo. Luca è lì davanti all'uscio di casa. Apre la serratura delicatamente, per non far rumore. Si toglie le scarpe appena entrato, posa la valigia accanto alla porta d'ingresso e, piano piano, in punta di piedi, si dirige verso la camera da letto nel buio più totale. E' ormai quasi arrivato alla meta - se allungasse la mano forse potrebbe sfiorare la sua dolce metà - quando il suo piede si posa su uno strano oggetto dalla consistenza gommosa. Si china, lo raccoglie, lo tasta... e proprio mentre un liquido vischioso inizia a bagnargli le dita capisce che si tratta proprio di un preservativo. Un preservativo??

Ormai i suoi occhi si sono abituati un po' al buio e, sebbene a fatica, scorge i corpi ignudi che, in pose scomposte, aggrovigliate, popolano il suo letto nuziale: la moglie, un uomo, una donna... e ancora un altro uomo! Oddio, che sarà successo? Due bruti sono entrati di soppiatto in casa e hanno violentato la moglie e una sua amica? Luca corre in punta di piedi, piano piano, verso l'ingresso della casa, chiama la polizia: "E' successa una cosa terribile, accorrete!".

La polizia accorre, si fa aprire la porta, si avvicina piano piano, in punta di piedi, alla camera da letto. Gli agenti puntano le pistole verso il letto, uno di loro accende la luce. Ed ecco comparire, oltre ai quattro corpi ignudi e sorpresi, bottiglie vuote di vodka per terra, strisce di coca sui comodini, canne spente nei posacenere. Gli agenti si guardano perplessi: non sembra la scena di uno stupro.

E infatti la signora Francesca confessa: era tanto triste e sola che ha deciso di uscire a cena con un'amica e ne ha approfittato per rimorchiare insieme a lei due perfetti sconosciuti, se li è portati in casa e ha offerto loro alcool, droghe e ovviamente il proprio corpo. Dopo ore e ore di intenso divertimento, stremati, sono tutti piombati in un sonno profondo [Repubblica].

"Mai tornare prima dal lavoro senza avvisare" verrebbe quasi da consigliare, ma non è certo questa la soluzione. "Meglio una torta di cioccolato spartita che una torta di cacca tutto da solo, no?" dice Franco, 46enne napoletano, che ha deciso di prendere con il filosofia il fatto che sua moglie si diletta anche con altri uomini. In fondo, le frequenti scappatelle della consorte, per rimanere nella colorita immagine di Franco, non tolgono sapore alla loro relazione.

In alcuni casi, anzi, la scappatella può persino dare un sapore migliore alla relazione coniugale. Il pugliese Rolando, che di anni ne ha 42, racconta: "Se trovo una donna che mi intriga ci vado a letto. Ho numerose esperienze trasgressive importanti e mia moglie le sa tutte, anzi le piace sentirsele raccontare, mi ha spiegato che la eccitano". E lasciamo per ora stare chi non si limita a farsi raccontare gli incontri extraconiugali del o della partner, ma ama organizzarli, parteciparvi, guardarli, filmarli...

Insomma, l'infedeltà altrui può persino essere divertente, occorre non viverla come un tradimento, non trarne angosce, non sentirsi "cornuti" - o amare la sensazione di sentirsi cornuti... Occorre, insomma, avere il desiderio e/o il coraggio di dare il proprio appoggio o per lo meno il proprio benestare al partner che abbia il bisogno di chiedere di più. E soprattutto occorre la chiarezza, per non ritrovarsi all'improvviso con la moglie avviluppata nei postumi di un'orgia. Perché, in quel momento, non si può più dire che no, non è Francesca...

Little Prince(ss)

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3 commenti:

  1. viva la trasgressione, ma dipende sempre dal tipo di relazione che si viene a creare nella coppia: se è una relazione del tipo "siamo solo io e te", ma poi ti ritrovi in situazioni del genere, potrebbe crollarti il mondo in testa; se è una relazione del tipo "siamo io, te e qualche altra persona ogni tanto", allora ci può stare...
    l'importante è essere chiari fin dal principio

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  2. @ Lavega:
    Appunto, serve innanzitutto la chiarezza. Nel chiedere se va bene e nel rispondere sinceramente di sì o di no.

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Il grande colibrì